En |
Il Territorio
E' una regione collinare,
ricoperta di prati, vigne, rigogliosi pescheti, boschi di castagne e campi rossi
di fragole. Lungo la dorsale delle sue colline. Terre di grandi vini e patria
del tartufo, queste terre sono oggi una delle mete del turismo internazionale.
Nel dialetto piemontese il termine "Langa" indica le particolari colline
alte fra i 400(bassa Langa) e 900 metri (alta Langa), dai morbidi profili, che
si rincorrono caratterizzando il paesaggio di una ben precisa zona del Piemonte:
una terra affascinante compresa per la maggior parte nella provincia di Cuneo,
la zona che da Alba scende verso sud (alla destra del fiume Tanaro), fino ai
pendii settentrionali dei monti liguri e, per una porzione minore, nella
provincia di Asti, la Langa Astigiana. Il clima delle Langhe e del Roero è
addolcito dai venti provenienti dal mare.
Alba è il sinonimo di "tartufi", ed è il cuore delle Langhe.
Alla sinistra del Tanaro si estende il Roero, un'altra zona caratterizzata da
dolci colline. La zona (a nord ovest di Alba), prende il nome di Roero, dai
Signori che ne ebbero per molto tempo il dominio, si presenta agli occhi del
visitatore con due distinte aree. Una ad occidente è un altopiano uniformemente
ondulato, l'altra ad oriente un labirinto di colline. Il centro principale del
Roero è Bra.
Già abitata nel neolitico ed in epoca romana, ebbe grande importanza in epoca
medioevale, in questo periodo Le Langhe e Il Roero videro sorgere una miriade di
castelli, chiese, abbazie e nei secoli successivi ville gentilizie, palazzi,
borghi contadini, casolari.
Nel sito, alla pagina "Comuni", una breve descrizione e storia dei
principali paesi delle Langhe e Roero e un anticipo sulle cose da visitare in
loco. La rassegna parte da Alba, che ne è la capitale, ma anche la prima
della lista, che è in ordine alfabetico.
Il terreno di cui è composto il territorio di Langhe-Roero nella sua massima
parte appartiene a quella formazione geologica che si chiama "terreno tortoriano",
uno dei molti strati dai quali è formata la pila dei terreni sedimentari che
compongono il bacino terziario del Piemonte. Questo tipo di terreno è
caratterizzato da marne e sabbie stratificate di un colore grigio-bluastro, non
molto resistenti e danno luogo a colline biancheggianti piuttosto basse e
rotondeggianti, sono molto favorevoli alla coltivazione della vite.
La struttura economica ha subito negli ultimi trent'anni un'evoluzione che ha
trasformato una comunità essenzialmente agricola in una comunità mista, in cui
anche altri settori dell'economia ha cominciato a farsi sentire. E' cresciuto il
numero dei lavoratori dipendenti occupati nelle vicine industrie localizzate
nelle città di Alba e Asti. Tali inserimenti di elementi attivi nell'industria
non ha però creato gravi problemi all'ottima conduzione agricola del territorio,
che soprattutto con la coltura specializzata del vitigno nebbiolo, dolcetto,
barbera e con la successiva vinificazione, fa delle Langhe e del Roero una terra
all'avanguardia nel suo campo, conosciuta e apprezzata in Europa e Oltre Oceano
La Tradizione
Langa e Roero, nomi che evocano
immagini di cordialità, di simpatia, di stare bene.
Venite a trovarci, lasciano intendere langaroli e roerini, e non avrete da
pentirvi.
E' un piccolo mondo antico dove le tradizioni non hanno da essere reinventate
perché continuano a vivere.
Basta fermarsi nei paesi e discorrere con la gente, ed entrare in trattoria per
un'ospitalità che resterà impressa.
Sotto la scorza dell'anima contadina a volte ruvida agli occhi del cittadino,
gli abitanti di queste colline rivelano al turista che arriva, e sa capire,
tesori d'umanità che nella fretta urbana si sono dispersi. Un itinerario tra
Langa e Roero non ha bisogno di puntare verso una località in particolare; é
piuttosto un viaggio nella memoria di una terra unica dove c'é da imparare e
stupire a ogni angolo.
La stagione regina, e più frequentata per ovvi motivi, é quella autunnale.
Tuttavia, il visitatore curioso di nuovo, scoprirà un'altra Langa e un altro
Roero di altrettanta suggestione, nei restanti mesi dell'anno.
Nei giorni di caldo, il mare di vigne trafitto da un sole provenzale é
spettacolo di grande effetto, e l'inverno offre opportunità per incontri
straordinari nei paesi popolati da vignaioli capaci di raccontare storie che
sembrano tratte dai libri di Pavese e Fenoglio.
La gente di Langa e del Roero ha conosciuto da sempre la dura fatica del lavoro;
all'inizio era strappare il pascolo al bosco, costruire terrazze sui pendii più
scoscesi per avere qualche metro in più di terreno da far rendere; era spaccare
le colline per mettere a dimora le barbatelle delle viti e buttare nei solchi
scavati dal vomere i chicchi del grano da tagliare a giugno quando il sole a
picco pare incendiare le stoppie.
Era la necessità di spingersi sempre più lontano per alimentare commerci con lo
scambio dei prodotti della terra e dell'uomo.
In seguito, in epoca più recente, in particolare l'industria dolciaria e tessile
si fanno strada fino ad annoverare aziende ai vertici del settore.
Lo stabilimento della Ferrero SpA, industria dolciaria con sede in Alba sin dal
1946, non solo é il più importante complesso industriale della zona, ma é anche
il più grande dell'intero Gruppo Ferrero, con oltre tremila dipendenti, e
soprattutto, con una produzione di circa settecento tonnellate al giorno tra
Rocher, Mon Cheri, Pocket Coffee, Nutella, Kinder, per citare solo i più
importanti.
Nati da una geniale intuizione del fondatore, che ha saputo valorizzare, sin
dall'inizio dell'attività aziendale, i frutti dell'agricoltura locale (la
nocciola prima fra tutti), i prodotti Ferrero, ormai apprezzati in tutto il
mondo per qualità, freschezza ed originalità creativa, fanno del gruppo albese
il terzo polo dolciario mondiale.
Ma tra le industrie trovano posto stelle di prima grandezza come il Gruppo
Tessile Miroglio, che produce quotidianamente chilometri di tessuto ed una vasta
gamma di prêt-a-porter; la Mondo Rubber, che ha prodotto le migliori piste di
atletica oggi calpestate dai campioni di tutto il mondo, specialmente in
occasione delle Olimpiadi; le Edizioni Paoline, dalle cui rotative esce Famiglia
Cristiana, il settimanale più diffuso della penisola; la Sire, il cui Klinker
resistentissimo riveste palazzi, aeroporti, piscine; l'Abet, con i laminati dai
mille motivi e colori; Barbero, Cinzano e Gancia, grandi aziende vinicole
conosciute nel mondo intero.
|