Vini del territorio: Produzione e vitigno
La zona di produzione del Dolcetto d'Ovada
comprende il territorio di 22 Comuni in Provincia di Alessandria con
epicentro Ovada. L'area è prevalentemente collinare e si snoda attorno
al corso del fiume Orba.
Il territorio è costituito in gran parte da colline a forte pendenza,
con terreni aridi, magri, fangosi, provenienti dalla disgregazione di
rocce tufacee-calcaree, appartenenti all'antico terziario. Sono i
terreni che danno i prodotti più fini, i vini più profumati e di
qualità.
I Comuni sono: Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d'Orba,
Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d'Orba, Cremolino,
Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi
Ligure, Prasco, Roccagrimalda, San Cristoforo, Silvano d'Orba, Tagliolo
Monferrato, Trisobbio.
Le falde collinari orientate verso l'Ovadese sono coltivate a Dolcetto,
mentre quelle che degradano su Gavi producono Cortese. Nei Comuni di
Morsasco e Montaldo Bormida, confinanti con l'Acquese, nelle colline che
scendono verso il Bormida inizia la coltura del Barbera, del Brachetto e
del Moscato.
Nell'Ovadese la coltivazione della vite ed in particolare del Vitigno
Dolcetto è sicuramente secolare. Questo vitigno ha caratterizzato da
sempre i vigneti della zona, al punto di essere stato anche definito Uva
di Ovada, o, dai naturalisti, Uva Ovadensis.
L'espansione della vite nell'Ovadese fu però sempre limitata dalla
presenza di boschi e di altre colture, solo agli inizi dell'Ottocento la
viticoltura ebbe una notevole espansione anche grazie all'aumento dei
prezzi che ne consigliarono la coltivazione.
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Non "Dolcetto" perchè dolce....
Il nome Dolcetto non deve far pensare ad un vino
dolce, deriva infatti dal termine dialettale 'dusset' che significa
dosso o collina.
Pur avendo caratteristiche atte all'invecchiamento, è un vino di pronta
bevibilità e le moderate acidità totale e gradazione alcolica ci danno
un vino particolarmente ricercato per la sua adattabilità gastronomica
(v. abbinamenti gastronomici).
Nel 1972 il Dolcetto d'Ovada ha ottenuto la Denominazione di Origine
Controllata ed oggi esistono in Piemonte sette diverse zone D.O.C. per
il Vitigno Dolcetto. Più volte al Dolcetto d'Ovada sono state
riconosciute caratteristiche tali da indicare l'Ovadese come zona
ottimale per la coltivazione di questo vitigno.
Nel 1987 nasce il Consorzio di Tutela del Dolcetto d'Ovada. La garanzia
di qualità viene riconosciuta da un apposito marchio che viene
rilasciato ai Soci solo dopo una accurata analisi di laboratorio e
degustativa da parte di una commissione tecnica.
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